Le collane.

Nei libri calamospecchia, dominati insieme dalla fascinazione della scoperta e dal richiamo dell’interiorità, dall’inesorabile interrogazione di senso e dall’arrendevole passione, divengono labili le distinzioni tra scienziato e narratore, saggista e poeta, soggetto ed oggetto; ed insomma, tra ufficiale ed ufficioso.

Ognuno di essi è stato una provocazione per chi lo ha scritto, e porta un appello segreto per chi lo legge.

 

TROUVAILLE

 
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Michela Catto dirige “Trouvaille”, la collana dedicata alla scoperta e al recupero di preziosi testi del passato, trascurati o dimenticati, ma sorprendentemente in grado di parlare al mondo contemporaneo, presentati con un ricco e rigoroso apparato critico frutto della competenza del traduttore-curatore.

I libri di “Trouvaille” non portano il titolo del testo ritrovato, allo scopo di far trasparire con la massima chiarezza il loro carattere di attualità filtrato dal lavoro di edizione e sottolineato da un ricco saggio introduttivo. Non solo "Trouvaille" per bibliofili, benché la raffinata veste grafica sia volta a soddisfare i loro palati, ma laboratorio aperto di verifica di ipotesi di lavoro di studiosi dei più svariati saperi che non disdegnano di far trasparire, a beneficio del lettore, la loro prospettiva e i loro gusti culturali.

 

LE ONDE

 
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La collana “Le onde”, diretta da Alessandra Bocchino, si spinge ancora oltre lungo questa strada, e sceglie di forzare vincoli filologici e attendibilità documentaria – pur senza mai distorcerli o negarli, beninteso – con un afflato metatestuale, narrativo e introspettivo pieno, che dà spessore al fenomeno indagato, all’evento ricordato, e lo staglia su uno sfondo importante di vissuto.

Ne “Le onde” vengono raccolte testimonianze di persone e di luoghi, di storie e di sentimenti, anch’esse spesso ignorate o dimenticate; e riportate alla luce sulle onde del ricordo, del calore e della prossimità umana che sono una delle cifre della civiltà mediterranea.

Spesso tali testimonianze divengono peraltro occasioni di creazione parallela, di divagazioni e giornali intimi. Ancora una volta, l’interesse “oggettivo” che il lettore può provare per il fenomeno o l’evento squadernato da uno sguardo scientifico viene così accompagnato ed esaltato dall’interesse per ciò che il fenomeno o l’evento possono aver determinato nell’esperienza dell’Autore, sia che li abbia direttamente vissuti, sia anche nell’atto stesso del ricostruirli.